EsoteriKaMENTE Sognando
EROS NELLA SIGARETTA
L’erotismo e la sensualità sono aspetti fondamentali della personalità, che spesso e volentieri subentrano nei sogni disturbando l’andamento sonno- veglia. Ciò accade solitamente in due situazioni, quando il sesso diventa così importante da limitare l’esecuzione di altre attività, fino a danneggiare seriamente l’adattamento psicosociale dell’individuo; oppure nel caso opposto, se in atto una forte repressione delle pulsioni libidiche, con tendenza alla razionalizzazione, e a manifestare malesseri psicosomatici di varia natura.
Il sogno che vi espongo, gira intorno all’eros, utilizzando la ben nota metafora cinematografica della sigaretta:
“La scorsa sera ho sognato di fumare….di fumare tantissimo, come un’ossessa…una sigaretta dietro l’altra, non smettevo mai. Io dal di fuori, vedevo questa ragazza, che in realtà dovevo esser io che fumava. I miei movimenti erano lentissimi, molto lenti…ma io riuscivo a percepire tutto il contrario, come se più riuscissi a fumare e più riuscissi andare chissà dove. Era come se la scena fosse stata accelerata di moltissimo, ma in realtà era lentissima, come capita a chi sta per perdere i sensi, si vede tutto come se si fosse in un vortice. Inoltre più fumavo una sigaretta dietro l’altra e più vedevo il mio corpo, solo però le braccia, che dimagrivano a vista d’occhio, fino quasi a diventar solo pelle e ossa (ma questo nel sogno non era il mio intento, ossia non fumavo tanto da dimagrire!!) solo che però l’ho trovata una cosa stranissima. Infine, c’è da puntualizzare il gusto amarissimo e sgradevole che sentivo e percepivo in bocca, il fumo mi lasciava un sapore insopportabile, amarissimo. Volevo smetter per non poter più sentirlo, ma non riuscivo, o meglio non sapevo come fare.(D.)
Il sogno di D. ha inizio con una sigaretta, anzi tante sigarette che fuma in un moto compulsivo, accompagnata da una sensazione di dilatazione del tempo e dello spazio, in cui la scena sembra accelerata pur non essendo così.La scena onirica mette in luce “Lei che si guarda dentro”, ascolta le proprie sensazioni corporee, sopraffatta da un “delirio psicosomatico”, ma invece di provare piacere, la pulsione libidica che si è scaricata sul corpo, quindi il desiderio sessuale, l’eccitamento e l’orgasmo, nella realtà potrebbe essere bloccata. Il corpo che dimagrisce è consumato dalla passione, il modo di descrivere la scena cambia, infatti prima quando fuma, c’è maggiore sensualità nei movimenti poi subentra la razionalizzazione. Ed a questo punto, la protagonista comincia a giudicare moralmente il proprio desiderio o comportamento, con la descrizione di un gusto amaro e sgradevole, che ti lascia in bocca un sapore insopportabile. Emerge un atteggiamento ambivalente verso la sessualità, in conflitto fra ciò che lei vuole e ciò che ha.